Castiglione di Sicilia

Il suo territorio  fu abitato fin dalla preistoria  come  documentato dai reperti archeologici in Contrada  Marca  (ultima Età del Rame, inizio Bronzo Antico). La sua fondazione  certa risale al 403 a.C. dopo la distruzione di Nasso  ad opera  di Dionigi il Vecchio  tiranno di Siracusa,  ma già nel 730 i greci vi avevano  costruito una rocca di avvistamento fortificata. Nel 496 a.C. Ippocrate,  tiranno di Gela, occupa Nasso,  Zankle Leontinoi per avere  il passaggio  completo sullo stretto.
Divenne fortezza al tempo della dominazione degli arabi che rivoluzionarono isistemi di irrigazione  e giunsero ad allevare coccodrilli nell’Alcantara. Fu città regia sotto i   Normanni  e gli Svevi.  Nel 1283  fu assegnata in feudo a Ruggero di Lauria. Castiglione (il Castel Leone che domina la valle) divenne il punto  più strategico dei suoi possedimenti   in quanto il paese si trovava sull’unica via di accesso  all’interno  della Sicilia. Successivamente passò a vari signori fino a pervenire nel
1394 a Bortolomeo Gioeni al cui Casato rimase fino all’ultimo erede (1655  c.ca)

Quest’incantevole borgo medioevale, sospeso nel si- lenzio tra la vallata dell’Alcantara e l’Etna,  ab- braccia un ampio territorio che si sviluppa sino ai confini di Francavilla, Mojo,  Lin- guaglossa, Calatabiano, Randazzo. Il forte, le fortezze, le stradelle del centro storico, lo slargo con l’imponente
chiesa settecentesca  di S. Antonio Abate col suo massiccio campanile in pietra lavica ed arenaria secondo  l’uso  della zona, testimoniano  il suo passato potente e bellicoso. Dall’alto lo sguardo abbraccia panorami incantevoli ed i boschi sempreverdi del Parco  dell’Etna.
Monumenti
Necropoli preistorica (contrada Marca). Tombe con anticamera  a cella (Monte Balsamà e Contrada Orgale).
Mura di città Greca, forse Tissa (località Acquafredda).
Tempio bizantino (VII-IX sec.) denominato “Cuba” o Chiesa di Santa Domenica (contrada Cuba).
Ponte Normanno-  Svevo (fiume Alcantara).
Chiesa di S. Nicola (XIV sec.)
con affreschi bizantini.
Una Grande triade: Chiesa dei SS. Apostoli
Pietro e Paolo, Chiesa di S. Benedetto,
Orfanotrofio Regina Margherita  (XII sec.).
“u cannizzu” torre d’avvistamento Normanno-
Sveva (XII-XIII sec.).
Castello di Lauria (XII-XIII sec.).
Chiesa di San Nicola (XIV sec.).
Chiesa di S. Antonio Abate (XVII sec.).
Basilica  di Maria SS. della Catena.
Tradizioni
Il Calvario con tutte le chiese addobbate a fiori.
La Pia Processione del Venerdi di Pasqua con Simulacro a Spalla della Madonna Addolorata.
La Festa alla Santa Patrona Maria SS. della Catena (prima Domenica di Maggio); ogni cinque anni la statua della Madonna di scuola gagginesca e pesante ben sette quintali percorre le vie cittadine.
Manifestazioni socio-culturali di Agosto.
Prodotti e piatti  tipici
Tutti i prodotti tipici genuini locali, specilità tipiche siciliane, piatti rinomati tra cui i “Tagliarini alle ortiche”.
Notizie   utili
Campo di golf con 18 buche regolamentari
(contrada il Picciolo).
Ferrovia CircumEtnea.
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