Francavilla di Sicilia

Il suo nome deriva probabilmente dall’esonero del pagamento delle tasse, cioè da franchigia di cui godettero i suoi abitanti, essendo territorio per lungo tempo in possesso della Monarchia quale terra demaniale. Le sue origini risalgono all’età normanna quando, verso il 1130, Francavilla veniva ceduta in feudo da Ruggero II al figlio Guglielmo I a ricompensa delle sue gesta contro Onorio II Imperatore d’Oriente. Recenti scavi archeologici risalenti al V sec. a.C. in- dicano la presenza di un nucleo abitativo ancora anonimo di età Greca legato probabilmente alla penetra- zione nella Valle dei Calcidesi di Naxos.
Nel 1535 fu barattata da Carlo V con Taormina e ceduta ad Antonio Balsamo, nobile messinese. Nel 1678
Francavilla fu dichiarata città del re di Sicilia Carlo
II. Data celebre il 20 Giugno 1719, quando, secondo gli storici, in un sol giorno nella battaglia tra spagnoli ed austriaci persero la vita oltre seimila soldati.
perfetta simbiosi tra l’antico e il moderno, tra cose del presente e sapori del passato. Un forte richiamo per la vita monastica e clericale, testimoniato dalle numerose chiese.
A Francavilla di Sicilia, incantevoli sono le zone paesaggistiche offerte dal fiume Alcantara che si articola in piccole cascate e poco lontano il Monte Mandrazzi con il suo bosco di conifere e latifoglie.
pulite, L’ordine, la tranquillità, l’ospitalità della gente, danno un’immediata sensazione di efficienza e di benessere, volte alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali della città.
I processi evolutivi si innestano in un passato ricco di storia rievocato dai monumenti antichi e dalle suggestive tradizioni.
La più importante e significativa é la Sacra rappresentazione del Venerdì Santo in cui fede e folklore si fondono in un suggestivo spettacolo.
Il Carnevale con giochi, scherzi, balli in maschera per le vie cittadine nell’arco di una settimana.
Festa di S. Euplio Protettore, ultima Domenica di Agosto,e di S. Barbara Patrona della città,
4 dicembre, con processione votiva e manifestazioni varie.
Monumenti
Chiesa e Convento dei Cappuccini (1570)
ricca di opere d’arte tra cui la pala dell’Ecce
Homo di fr. Sebastiano da Gratteri; Cappella
della Madonna delle Preci con tomba di famiglia
dei Balsamo e dei Ruffo ed una tela della
Vergine col Bambino di scuola Antonellesca;
Altare Maggiore con statua lignea
settecentesca dell’Immacolata; la Sacrestia,
tutta un intarsio, capolavoro di fr. Mariano Tatì
da Francavilla.
Chiesa della SS. Annunziata, attuale
Cattedrale (1680)
con Altare Maggiore in marmi policromi e
bassorilievo argenteo del ‘700 siciliano oltre a
paramenti sacri di gran valore.
Chiesa del Carmine XVII sec.
vi si accede da una gradinata cui fa sfondo il
prospetto classico con colonne e capitelli.
La Chiesa Matrice XV sec.
nel cuore del quartiere Contarato, il più antico
del paes e; rosone gotico e artistico portale
ogivale in arenaria; sul lato destro il possente
campanile con base in pietra lavica.
Ponte Santa Maria delle Preci (1585).
Fontana S. Paolo (1600).
Fontana “Vena” (1400) detta dei “18 schicci”.
Ruderi del Castello feudale (1100).
Il “Borgo”
ovvero l’antico quartiere Contarato, con
caratteristiche case a schiera.
Reperti archeologici (V sec. a. C.) rinvenuti
in contrada “Piano Maccu”.
Tradizioni
La più importante e significativa é la Sacra
rappresentazione del Venerdì Santo in cui
fede e folklore si fondono in un suggestivo
spettacolo.
Il Carnevale con giochi, scherzi, balli in
maschera per le vie cittadine nell’arco di una
settimana.
Festa di S. Euplio Protettore, ultima Domenica
di Agosto,e di S. Barbara Patrona della città,
4 dicembre, con processione votiva e
manifestazioni varie.
Prodotti e piatti tipici
Agricoli: agrumi, ortaggi, frutta, vini.
Artigianali: ricami, vasellame, pirografia,
manufatti in ferro battuto.
“pasticceria tipica siciliana”
Notizie  utili
Si giunge dalla A18, uscita Giardini Naxos,
direzione Gole Alcantara - Francavilla di
Sicilia, SS. 185 (km 15).
Mappa: