Santa Domenica di Vittoria

l suo territorio fu sicuramente antropizzato fin dai tempi più antichi. Nel XIII Sec. era un semplice casale compreso nel feudo di Roccella appartenente agli Spadafora. Nei secoli seguenti fu possesso di vari signori finché pervenne ai Principi di Villafranca. Nel 1628, sulla base delle “licentiae populandi” rilasciate dalla Corona ai nobili feudatari, S. Pagano fondò attorno alla chiesetta presso la Rocca e al Palazzo baronale, oggi inteso come “la Torre”, Santa Domenica Vittoria.
Nel 1706 Vittoria De Giovanni Alliata ottenne dall’Arcivescovo Migliaccio una prima autonomia della chiesa dedicata a S. Domenica.
Comune del Parco dei Nebrodi, sorge a m. 1.027 sul livello del mare in una zona dove la natura ha conservato integra tutta la sua magnificenza e dove é possibile “leggere” a prima vista l’ingegno dell’uomo nel recuperare tutte le possibili risorse della terra.
Santa Domenica Vittoria esercita una forte attrattiva per le sue peculiarità: l’ambiente naturalistico e la genuinità dei suoi prodotti. L’ospitalità dei locali si scopre sempre in un sorriso cordiale. L’accoglienza turistica oltre che nel paese e nei dintorni si estende alle aziende agrituristiche operanti nel territorio. La cultura antica si traduce nella maestria degli artigiani i cui prodotti toccano il cuore e la mente del visitatore. La parte che riveste maggiore interesse é quella che ricade nell’alto bacino del Torrente Favoscuro e nel Vallone della Feliciusa a Nord e ad Est del centro abitato. Tale territorio offre diversi itinerari naturalistici di grande interesse da percorrere a piedi, a cavallo, in mountain bike, per vivere momenti intensi, a misura d’uomo, a contatto diretto della natura, tra molte specie arboree (estesi boschi di pini, faggi, castagni, betulle, pioppi), fiori coloratissimi e profumati, animali selvatici in perenne libertà e, tra le nude rocce, la tenace ginestra dell’Etna.
Escursioni
Monte Poggio Rotondo (quota m.1.250 s.l.m.), Monte Palo, Feliciuzza, Porritto, Passo dell’Olmo con vecchio Mulino ad acqua... e tanti altri luoghi caratteristici.
Tradizioni
Santo Patrono “S. Antonio Abate”;
é la festività più importante del paese, si
festeggia la prima domenica di Settembre.
Prodotti e piatti tipici
Presso le trattorie si possono gustare ed apprezzare i piatti e i prodotti tipici locali: ricotta, formaggi, provole, daynelli, insaccati biologici, legumi biologici, verdure e frutta, nocciole, castagne e funghi.
Notizie utili
Come arrivare: dall’autostrada A 18 ME- CT, uscita Fiumefreddo o Giardini Naxos. Dal versante tirrenico, via Capo d’Orlando SS. 116 e dall’interno attraverso Bronte, Cesarò, Randazzo.
 
Mappa: