Taormina
Intorno al 400 a.C. Dionigi di Siracusa espugnò Naxos e ne disperse la popolazione. Una parte degli esuli, radunata da Andromaco, padre dello storiografo Timeo, fondò una nuova città sulla sommità quasi inaccessibile del monte Tauro (Taurum-moenia).
Sotto Andromaco e Agatocle, Tauromenion riuscì a respingere più volte i Cartaginesi. Entrata nell’orbita di Roma fu “civitas libera et foederata”; godette di particolari privilegi e visse un lungo periodo di pace e di prosperità. Neppure le devastazioni barbariche e le carestie riuscirono a pie- garla. Città forti- ficata tra le più agguerrite della Sicilia orientale fu l’ultima a cadere in mano Sara- cena (902).
Nel 1078 fu restaurato il dominio cristiano ad opera del Normanno Ruggero D’Altavilla. Fu poi la volta della dissennata dinastia Angioina: ancora saccheggi e soprusi feudali. La città si liberò con l’Unità d’Italia e si votò al turismo d’elite (già nel 1855 esisteva l’Hotel Timeo).
Valorizzando al massimo le sue straordinarie risorse é divenuta, in pochi decenni, uno dei poli turistici più ammirati e attrezzati in campo nazionale ed internazionale. Arroccata sul Timeo in posizione panoramicissima si staglia con il suo inconfondibile profilo tra cielo e mare, sullo sfondo dell’Etna in un magico gioco di luci ed ombre. Case e alberghi incastonati nella roccia, fusi con il verde, quasi un tuttuno. Spiagge incantevoli, veri angoli di paradiso, con acque limpidissime nei toni più smaglianti.
Monumenti
Teatro Greco-Romano (III sec. a.C.);
uno dei più grandi e antichi in Sicilia con fondale
naturale di suggestiva bellezza.
Odeon (a ridosso di un Tempio Greco dedicato
ad Apollo).
Antiquarium (nei pressi del Sacellum Greco).
La Zecca: terme adiacenti all’agorà con grande
cortile e colonne in dischi sovrapposti.
Le Naumachie: 18 nicchie rettangolari e ad
abside, grandioso avanzo di ingegneria idraulica
romana.
Duomo, di epoca Normanna, simile ad una
fortezza.
Torre civica.
Badia vecchia e Palazzo dei Duchi di S.
Stefano (sec XIV-XV) in gotico siciliano, sintesi
dei caratteri Catalani ed Arabi.
Chiesa di S. Giuseppe (fine seicento).
Chiesa di S. Caterina, con originale facciata
Barocca e pregevoli sculture del ‘400 e del ‘700.
Chiesetta di S. Antonino (XVI sec.) a navata
unica.
Palazzo Corvaja: edificio che testimonia le
successioni storiche nella Città.
Porta Messina, Porta Catania.
Tradizioni
Festa del carretto e del costume siciliano:
ultima settimana di Maggio.
Borsa del Turismo Sicilia: Maggio-Giugno
Taormina Arte: Luglio-Settembre,
festival dello spettacolo (Cinema, Teatro,
Musica, Balletto).
Ottobre Letterario: in periodi variabili.
1° dell’anno: tuffo a mare e gara podistica. Carnevale: sfilata e concorso di carri allegorici e gruppi in maschera.
Settimana Santa: processioni e sacre rappresentazioni.
Festa del patrono S. Pancrazio con processione sul mare.
S. Antonio (13 Giugno): processione votiva della statua del Santo in Corso Umberto.
Prodotti e piatti tipici
Alla gastronomia internazionale si affianca, con pari dignità la cucina tradizionale “cucina povera”.
Notizie utili
Parchi e riserve: Riserva Isola Bella.
Impianti sportivi: Piscina comunale, palestra,
campi di tennis, campo sportivo di basket.
Azienda Aut. Soggiorno e Turismo: p.za S.
Caterina - tel.: 0942/23243.
Municipio: p.za Municipio - tel.: 0942/6101.