VALLE DELL'AGRO'
Dal Mare ai Monti "La Valle dell’Agrò"
Letojanni. Il lungomare tra il centro abitato e la splendida spiaggia conduce alla Nazionale, che segue sinuosa, le pendici dei Peloritani, lungo l’ampio e luminosissimo golfo tra l’azzurro intenso del mare, l’ocra dell’arenile, il verde e l’oro dei limoneti. Ovunque fragranze di zagara, oleandro, rosmarino. L’agave é gigante. Quasi di sorpresa la rocca di Capo S. Alessio, tra argentei riverberi, con le due possenti torri concentriche. La strada si incunea nella viva roccia per scendere nuovamente al mare. Il Castello domina. Dall’alto della parete a strapiombo, un mare limpidissimo dalle acque straordinariamente trasparenti. La vista spazia fino allo Stretto di Messina e, a Sud, oltre Capo Taormina; sullo sfondo la Costa Calabra. Da S. Alessio, a S. Teresa di Riva, a Furci Siculo il passo é breve.
I litorali si uniscono in un unico braccio.
Una spiaggia meravigliosa. A ridosso dei colli, casette coloratissime, vigneti, frutteti. Sul versante Nord dell’Agrò, Savoca, a dominio della Valle, sul colle bivertice. Una breve serie di tornanti e subito visioni mozzafiato da S. Lucia e dal Castello. La quiete regna sovrana, l’aria é tersa, il cielo luminosissimo. Si domina lo spazio in un susseguirsi di cime svettanti e valli verdeggianti. Su tutto il cono maestoso dell’Etna. Si sale ancora. La strada serpeggia tra prati fioriti, boschi, siepi di fichi d’India. Il percorso é gradevole. Sul versante opposto ancora verde e bianchi paesetti raccolti. Una sosta poi.... Casalvecchio, antico borgo su un declivio del S. Elia. Con il suo profilo pittoresco si staglia tra il monte e la valle in un ambiente naturalistico di straordinaria bellezza.
Si prosegue godendo di una natura incontaminata. Una “sgambata” fino al torrente per ammirare le “gole“ Ranciara. Ultimo tornante e poi Antillo, nell’ampia valle: rossi tetti, tutti stretti alle pendici del colle. Un paese in una mano. La natura vi regna ancora sovrana. Sul versante
opposto Limina. Il basolato guida alla piazza, il “Belvedere” da cui vagare con lo sguardo in un paesaggio incantato, pensare, riflettere, sognare, assaporando la fresca arietta e il tiepido sole. La
strada per Roccafiorita si snoda con allegria tra campagne odorose e verdeggianti in un continuo variare di toni e di colori. Il paese é quasi addossato alle enormi, amorfe braccia del Monte Kalfa, come a protezione. Si vive una profondissima quiete. Dalla piazzetta panoramica, una campagna “fiorita” ed uno scenario grandioso. Nella profonda valle del Chiodaro, tra rocce maestose e pianori verdeggianti ricchi di acque, Mongiuffi e Melia, separati dal fiume. Adagiato su una collina panoramica, quasi una terrazza sul mare, Gallodoro, ridente cittadina. Poi Forza d’Agrò, un percorso tra vicoli, strade, splendide piazze ricche di suggestione.
L’anello si chiude. Nell’animo una profonda quiete rinnovata. Ritorno al mare “dalle cui onde nacque Venere”, con i versi del Poeta, “Argonauta” come l’estatico Goethe. Momenti, intensamente vissuti, nell’atmosfera incantata di un mondo sognato ove ogni pietra rivela il suo messaggio segreto.